domenica 30 luglio 2023

Recensione "La ragazza del Kyushu" di Matsumoto Seichō

 Salve a tutti, e bentornati nel mio blog! La lettura che voglio farvi conoscere oggi è "La ragazza del Kyushu" di Matsumoto Seichō, pubblicato inedito in Italia nel 2019 dalla casa editrice Adelphi. Matsumoto Seichō, nome d'arte di Kiyoharu Matsumoto è nato a Kitakyūshū (città situata nell'isola di Kyushu, nel Giappone meridionale) il 24 dicembre 1909 ed è stato giornalista e  scrittore giapponese. Ha abbandonato gli studi da giovane e ha iniziato a lavorare in una serigrafia; nel 1943 inizia a pubblicare i primi racconti di genere storico, ma è dal 1955 che comincia a pubblicare i primi racconti gialli di stampo realistico. Nel 1957 vince il premio del Club degli scrittori polizieschi per una sua antologia. Muore di cancro a Tokyo il 4 agosto 1992.

              ©:Google

La storia inizia con Kiriko, una giovane donna proveniente dalla regione del Kyushu, che si reca a Tokyo per chiedere l'aiuto dell' millustre avvocato Otsuka Kinzō per chiedere il suo aiuto, poiché il fratello della ragazza è stato ingiustamente accusato d'omicidio e quello assegnatogli dall'ufficio non fa altro che appoggiare la sua colpevolezza. Sfortunatamente, però, Kiriko non può pagare il penalista ed egli si rifiuta di seguire il caso. Il fratello della ragazza viene accusato di omicidio e muore in carcere un giorno prima della sentenza. Kiriko si ritrova così sola e sconvolta, desiderando solo di vendicare il fratello morto.
Le vicende sono narrate con un linguaggio giornalistico chiaro che rende le scene trattate dinamiche e le descrizioni riportate sono brevi ma efficaci per far immedesimare i lettori nell'atmosfera del racconto. La particolarità del romanzo è l'ottima caratterizzazione dei personaggi, in particolare del personaggio di Kiriko, che viene descritta, nonostante la giovane età di appena vent'anni, con un'aria inflessibile e fredda, che rappresenta appieno il peso psicologico che è costretta a portare dentro di sé. Mentre si prosegue con la lettura, si può notare come il romanzo sia diviso in due parti, una prima parte che presenta più caratterizzazione psicologica ed una seconda parte in cui vengono spiegati i background e le dinamiche dei personaggi.
Ciò che rende questo libro degno di essere letto è il tema di denuncia della società corrotta, tema presente in molti lavori dell'autore, che era solito affrontare nei suoi romanzi i problemi sociali giapponesi, con una predilezione per l'indagine strettamente logica ed intuitiva: infatti il fulcro della vicenda non è un mistero da risolvere, come si può notare nei gialli abituali, ma un groviglio di amarezza, ingiustizia e la ricerca di un riscatto. Questo romanzo non è una semplice lettura investigativa, ma è un vero e proprio spunto di riflessione sui temi della corruzione, dell'ingiustizia che affligge spesso gli ultimi della società e il labile confine che esiste tra giustizia e vendetta, ed è per questo che consiglio vivamente di dargli una possibilità se vi piacciono i gialli cupi e realistici con un risvolto psicologico. 
Fatemi sapere nei commenti se lo leggerete e cosa ne pensate, al prossimo post!

giovedì 20 luglio 2023

Recensione "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway

 Salve a tutti, e bentornati sul mio blog! Il libro che voglio proporvi oggi è un romanzo breve intitolato Il vecchio e il mare, romanzo scritto da Ernest Hemingway e pubblicato per la prima volta nel 1952 sulla rivista  Life, ristampato recentemente dalla casa editrice Mondadori. 

Hemingway è nato a Oak Park, nell'Illinois, nel 1899, e durante la sua vita, oltre ad essere uno scrittore, è stato anche un giornalista attivo. Ha partecipato attivamente agli eventi della prima guerra mondiale, e durante il 1920 è stato parte della comunità di espatriati americani a Parigi. La sua vita privata è stata piuttosto tormentata: egli infatti ha avuto quattro matrimoni e sembra che avesse avuto anche numerose relazioni extraconiugali. Nel 1953 ha ricevuto il premio Pulitzer per Il vecchio e il mare , e nel 1954 gli è stato conferito il premio Nobel per a letteratura. Hemingway è morto suicida nel 1961 nella sua casa di Ketchum, a causa di alcune manie depressive di cui ha sofferto in quegli anni.


©:Google

Il protagonista della storia, ambientata a Cuba, è Santiago, un vecchio pescatore che da un po' di giorni non riesce più a pescare neanche un pesce. Prima era aiutato da un giovane di nome Manolin ma, vedendo i suoi scarsi risultati dopo ogni sessione di pesca, i genitori del ragazzo non vollero più che aiutasse il vecchio, e lo mandarono presso un altro pescatore più abile e fortunato; i due, comunque, sono rimasti in buoni rapporti. Sentendo la mancanza del ragazzo, una sera Santiago decide di andare l'indomani mattina a pesca con l'obiettivo di pescare un grosso pesce, in modo di riaffermarsi come abile pescatore. Durante la sua sessione di pesca, Santiago dovrà affrontare da solo le avversità che il mare avrà da offrirgli.
Ciò che colpisce durante la prima lettura è l'inusuale impostazione del romanzo: la storia, infatti, non presenta la consueta suddivisione in capitoli, ma, al contrario, la storia appare scritta in un solo colpo; questo perché essa è stata effettivamente scritta dall'autore tutta d'un getto in poco più di otto settimane nella primavera del 1951. Proseguendo nella lettura, si può notare che ciò che la rende scorrevole è il linguaggio volutamente elementare  (quasi a voler evidenziare la scarsa conoscenza scolastica dei personaggi), tra cui spicca un accurato gergo marinaro. Il fulcro del romanzo è racchiuso nel momento in cui il vecchio va a pescare e a tentare la sua impresa, poiché, la tensione che permea la scena rispecchia la tensione provata al momento da Santiago.
Durante la lettura vengono evocate sensazioni di nostalgia e di solitudine, sensazioni che verranno riscontrate nel corso delle vicende narrate. ciò che salta agli occhi è l'evidente affetto che il vecchio prova nei confronti di Manolin che, essendo l'unica persona ad interagire e a prendersi cura di lui, rappresenta il suo unico contatto con il mondo esterno. Il tema principale della narrazione è la sconfitta dell'uomo che non riesce a trionfare, nonostante la sua vittoria; tuttavia, ciò che, secondo Hemingway, importa davvero è l'impegno messo nell'affrontare il destino, poiché solo nella misura di questo impegno si può vincere nonostante la sconfitta.
In conclusione, nonostante le riflessioni a tratti ridondanti e qualche ripetizione di troppo, il ritmo narrativo lento riesce a rendere la storia piacevole. In particolar modo ho apprezzatole descrizioni vivide ed accurate del mondo della pesca, che fanno immedesimare il lettore nelle fatiche affrontate dal protagonista, facendogli rivivere le stesse sensazioni provate dal personaggio.
Se siete amanti del mondo della pesca e cercate una storia semplice e, allo stesso tempo, emozionante nella sua semplicità, questo romanzo è ciò che fa per voi.
E voi? leggerete questo libro durante questa stagione estiva? fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!
Al prossimo post!  



giovedì 13 luglio 2023

Recensione “ I sotterranei della cattedrale “ di Marcello Simoni

                                

 Sei alla ricerca di una lettura semplice ma avvincente, con una nota di mistero? Ho il libro che fa per te! Questo romanzo è stato scritto da Marcello Simoni ed è stato pubblicato nel 2013 dalla casa editrice Newton Compton Editori. Nato a Comacchio nel 1975, Marcello Simoni è un ex archeologo laureato in lettere, attualmente bibliotecario; nella sua carriera da scrittore ha pubblicato diversi saggi storici e romanzi gialli, tra cui Il mercante di libri maledetti, il suo romanzo d’esordio. 




©:Google


La storia è ambientata nell’Urbino del 1789, con protagonista Vitale Federici, brillante studente universitario che, mentre si sta recando in biblioteca per completare le ricerche per il suo Dottorato, viene a sapere dai suoi amici Gaspare e Bonaventura della morte del professor Lamberti, suo docente di filosofia, il cui corpo è stato rinvenuto in all’interno della cattedrale della centro urbano. La spiegazione più plausibile è che sia precipitato dalle impalcature del soffitto, erette per la ricostruzione della cupola. Tuttavia, il giovane non crede a questa spiegazione e nutre subito il sospetto che dietro l’accaduto si celi qualcos’altro, e comincia ad indagare sull’avvenimento per conto proprio. Durante le sue indagini scopre che il professor Lamberti qualche giorno prima della sua morte stava effettuando delle ricerche su un tempio dedicato alle Ninfe, che si dice si trovi nei sotterranei della città. Appassionandosi al mistero e volendone capire ancora di più, Vitale giunge alla sconcertante conclusione che il professor Lamberti dev’essere stato ucciso. Tocca a lui scoprire da chi è stato ucciso e cosa c’entri il tempio delle Ninfe con tutto ciò.

La narrazione, rientrante nel genere del thriller storico, è caratterizzata dall’uso di termini semplici con l’impiego di qualche termine più elaborato che si adatta perfettamente con l’ambientazione della storia. Durante la lettura si può notare una prevalenza di dialoghi ed avvenimenti, mentre le descrizioni, anche se brevi, riescono a far immedesimare il lettore nelle vicende narrate, cogliendone le principali sfumature.

Per concludere, ho trovato questa lettura piacevole da leggere e facilmente scorrevole, catturandomi sin dall’inizio con la sua trama semplice ma intrigante, grazie ai colpi di scena che si verificano nei punti più salienti del racconto. In particolar modo ho apprezzato la perfetta ambientazione storica, molto precisa anche nelle descrizioni e nei termini usati . Inoltre ho trovato interessante il personaggio di Vitale Federici, brillante e acuto, che si è coraggiosamente fatto avanti nella risoluzione di un caso così complesso che nasconde corruzioni e insidie ; altri personaggi che ho apprezzato sono i due amici di Vitale, Gaspare e Bonaventura, pronti ad aiutare l’amico nella risoluzione dell’enigma. 

 Proprio per questi motivi, questa lettura è vivamente consigliata a chi cerca qualcosa di diverso ma allo stesso tempo piacevole da seguire, a chi desidera leggere un giallo che si differenzia dai gialli classici, grazie alla presenza di sfumature gotiche ed enigmatiche che ne arricchiscono la trama. 


martedì 27 giugno 2023

VI PRESENTO IL BLOG “LIBRI D’AUTORE”

                              

Salve a tutti e benvenuti! Sono una grande appassionata del mondo dei libri e della cultura in generale, e questo blog nasce proprio grazie a questa passione. Infatti, ho sempre amato la lettura, immergermi nelle storie, immaginare i personaggi e i luoghi narrati… ho sempre trovato che leggere fosse come viaggiare con la mente, e ciò mi ha sempre affascinato . Un’altra grande passione che possiedo è la scrittura, passione che possiedo sin da quando ero bambina perché l’ho sempre trovato un modo per esprimermi e per narrare nuove storie, storie con cui altri lettori possono sognare. Sono proprio queste mie passioni che mi hanno spinto ad aprire questo blog, perché voglio condividerle con chi le condivide, sperando di attirare più persone verso questo mondo affascinante.

Nel mio blog potrete trovare recensioni di libri, per aiutarvi nella ricerca dei libri più adatti alle varie esigenze, ma anche recensioni di applicazioni, piattaforme, siti internet e strumenti artistici e letterari, biografie di scrittori famosi, classifiche e tanto altro circa il mondo della letteratura e della cultura in generale. 

Spero che sarete numerosi a leggere i miei articoli, e che vi possano far avvicinare di più alla lettura.

Al prossimo post!


Recensione "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman

 Salve a tutti, e bentornati nel mio blog! Il libro che oggi voglio farvi conoscere è L'amico ritrovato di Fred Uhlman, un libro che den...