Salve a tutti, e bentornati nel mio blog!
Il libro che oggi voglio farvi conoscere è L'amico ritrovato di Fred Uhlman, un libro che dentro di sé porta dei messaggi molto importanti e che mi ha fatto riflettere mentre lo leggevo. Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1791; in Italia, invece, è stato pubblicato per la prima volta per Longanesi nel 1979 con il titolo Ritorno (traduzione del titolo originale Reunion), successivamente ripubblicato nel 1987 dalla casa editrice Feltrinelli.
Il romanzo, ambientato nella Germania Nazionalsocialista di Adolf Hitler, riflette le esperienze vissute dallo stesso autore durante il regime, esperienze che lo hanno segnato duramente. L'autore infatti è nato a Stoccarda nel 1901 da una ricca famiglia ebrea e, dopo che si laureò nel 1923, fece l'avvocato e l'oratore politico per il Partito Socialdemocratico di Germania, di cui il politico Kurt Schumacher era il presidente. Nel 1933, poco prima della salita di Hitler come capo di stato, si trasferì a Parigi sotto suggerimento di un amico e, dopo qualche anno, visse brevemente in Spagna. Nel 1936 si trasferì in Inghilterra, dove sposò Diana Croft. Nel 1935, durante la sua carriera artistica, fece la sua prima mostra personale presso la Galerie Le Niveau a Parigi, e nel 1938 espose alla Zwemmer Gallery a Londra; da quel momento cominciò ad esporre regolarmente in tutta la Gran Bretagna. Nove mesi dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale fu confinato dal governo britannico sull'isola di Man insieme ad altri stranieri provenienti da paesi vicini; tuttavia, fu rilasciato sei mesi dopo. Nel 1971 Uhlman pubblicò L'amico ritrovato, parte della Trilogia del Ritorno, che comprende anche Un'anima non vile e Niente resurrezioni, per favore. Il romanzo lo consacrò alla carriera, facendogli vincere numerosi premi. Uhlman è morto a Londra nel 1985.
La storia narra l'amicizia tra Hans, figlio di un medico ebreo, e Konradin von Hohenfels, proveniente da una ricca famiglia aristocratica. Hans conosce Konradin tra i banchi di scuola, al Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda: qui infatti Knoradin viene presentato alla classe come un alunno nuovo. Konradin immediatamente si distingue per la sua eleganza ed il suo portamento, che mostrano il suo lignaggio aristocratico. Queste caratteristiche colpiscono Hans, che desidera diventare suo amico. Tra i due nasce subito un'amicizia magica; sfortunatamente, a causa delle loro appartenenze diverse, i due dovranno lottare per proteggere la loro amicizia.
La particolarità del romanzo è che la storia viene narrata in prima persona da Hans: la storia, infatti, è un lungo flashback narrato dal protagonista. con un linguaggio confidenziale, come se stesse confidando i suoi pensieri più intimi in un diario. Un altro aspetto che arricchisce la lettura sono le descrizioni dell'ambiente circostante, molto dettagliate e che fanno luce su alcuni particolari che spesso sono uno spunto da cui scaturiscono le riflessioni del protagonista, mostrando il suo mondo interiore.
Questa lettura, all'apparenza semplice, contiene in sé dei temi molto impegnati ed importanti, che possono essere attuali anche al giorno d'oggi, come l'amicizia adolescenziale, il peso delle differenze sociali e delle discriminazioni razziali, che si mostrano senza alcun fondamento ed il coraggio di compiere scelte scomode e di inseguire le proprie idee, il tutto mentre viene mostrato l'orrore della guerra e del regime nazista. Tuttavia, la narrazione ruota attorno al tema dell'amicizia, mostrata come la forza che può combattere quest'orrore: infatti, come questa storia insegna, la vera amicizia è quella che dura negli anni d è in grado di cambiare le persone, dandogli la forza per andare avanti e lottare in un mondo intriso dall'odio e dalla guerra.
Anche se trovo che anche un pubblico più adulto possa trovare piacevole questa lettura, il romanzo è adatto ai giovani poiché vi si possono ritrovare temi in cui molti ragazzi vi si riconoscono durante l'adolescenza, come l'esperienza scolastica, l'amicizia oltre le differenze, il complicato rapporto con i genitori, il difficile rapporto con i compagni di classe e l'emarginazione sociale. Questo libro è l'ideale per chi cerca un connubio perfetto tra una lettura leggera, dai caratteri adolescenziali, ed una lettura più impegnata, che può essere un buono spunto di riflessione per il lettore.
Al prossimo post!